Consiglio Comunale del 27 gennaio 2022
Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale si è avuto l’insediamento della nuova consigliera, Gabriella Borbeggiani, subentrata in sostituzioni del dimissionario Giuseppe Merella. Assieme al ringraziamento a Beppe per l’ottimo lavoro svolto, un grande in bocca al lupo a Gabriella, per i nuovi incarichi assunti. E un ringraziamento anche a Simona Silvestri per l’attenzione e il tempo dedicato alla proposta di ingresso in Consiglio.
Il dibattito in Consiglio ha visto trattati alcuni temi, tra cui preme evidenziare due mozioni, delle quali una a firma dei consiglieri Malagoli e Corradini (PD), l’altra a firma dei consiglieri Malagoli e Corradini (PD) e del consigliere Pinelli (Formigine Città in Movimento). La prima mozione ricordate impegna l’amministrazione a rendere noti, quando possibile, i dati relativi al Bike to Work, oltre a chiedere di invitare la Regione a confermare il finanziamento per un progetto capace di produrre ottimi risultati, allargandolo ad altri casi, come il Bike to School. La seconda mozione, incentrata sull’acqua come bene pubblico, partendo dagli ottimi dati di risparmio ecologico prodotti dalla stazione di distribuzione in piazza Ravera, impegna il Sindaco e la Giunta a continuare la virtuosa strada intrapresa, valutando di estendere i servizi, se possibile e richiesto.
31 gennaio 2022
Caro bollette, Pd Distretto Ceramico a fianco di famiglie e imprese
Nota dei circoli Pd del Distretto Ceramico
I circoli del Pd del Distretto Ceramico hanno messo in campo alcune proposte per affrontare l’emergenza del caro energia volte a una visione di futuro in campo energetico per il Distretto.
Velocizzare il percorso di efficientamento e riduzione del fabbisogno energetico, evitando che i costi delle bollette impediscano a famiglie e imprese di investire nelle rinnovabili. È questo l’obiettivo del Partito democratico del Distretto Ceramico che raccogliendo segnalazioni e dati intende portare a Regione e Parlamento le istanze del territorio riguardo il caro energia proponendo nelle prossime settimane iniziative di confronto con questo obiettivo.
Sei le proposte sul tavolo: in primo luogo l’adozione da parte dei Comuni del Piano Energetico Comunale, premessa delle politiche energetiche locali. Piano su cui diverse amministrazioni Distretto stanno lavorando.
Per raggiungere l’obiettivo è poi impossibile prescindere dai fondi europei del Pnrr in cui la transizione ecologica è uno degli assi strategici trasversali “e la missione 2 ‘rivoluzione verde e transizione ecologica’ – dicono gli esponenti Dem -, che conta su oltre 50 miliardi di euro, deve vedere il nostro Distretto protagonista in progetti su risparmio energetico, rinnovabili e idrogeno.
Nella pianificazione locale dei servizi sociali e sanitari per il triennio 2021-2023, l’Unione dei Comuni del distretto ceramico inserisca progetti di contrasto alla povertà energetica, sperimentando la figura del TED (tutor energetico domestico). Mentre le agevolazioni fiscali per ristrutturazioni o nuovi impianti, vanno collegate al PUG Piano urbanistico generale, per orientare il governo del territorio alla transizione energetica.
Con 2083 impianti fotovoltaici negli 8 comuni, il nostro territorio si candida per le Comunità Energetiche grazie ai contributi del PNRR. Dobbiamo in questo caso favorire la formazione di Gruppi di acquisto di energie, accreditati presso ARERA (Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità) ottenendo per gli associati le migliori condizioni sul mercato.
Infine va riconsiderato il rapporto con le aziende fornitrici di energia. E’ fondamentale in questa fase dare informazioni corrette ai consumatori, orientando le loro scelte a fornitori di energia rinnovabili, spingendo quindi il mercato in questa direzione.
Ci è chiaro che siamo nel conflitto tra vecchio paradigma energetico e nuovo paradigma energetico. Nel 2020 oltre 2 milioni di famiglie erano in condizione di povertà energetica, ma è prevedibile che coi rincari aumenteranno. Le imprese, dall’automotive, all’alimentare, al commercio, alle ceramiche hanno ridotto o addirittura sospeso la produzione per la difficoltà a far fronte ai costi dell’energia. Per il terzo settore la pandemia e l’aumento dei costi energetici, hanno causato la riduzione delle attività o la chiusura; il più colpito è il settore sportivo. I Circoli del Pd del Distretto mettono quindi a disposizione queste proposte per avviare il confronto e per raccogliere ulteriori idee e suggerimenti. La sfida è enorme, abbiamo bisogno di tutti e di tutte”.